Altra trappola alimentare cui stare attenti

Conosci l’effetto dell’olio di colza sul corpo umano?

Attualmente, l’olio di colza contiene spesso OGM e in ogni caso provoca gravi infiammazioni.

È particolarmente dannoso per l’apparato digerente in quanto causa cicatrici sull’intestino mucoso ed è anche la principale causa della sindrome dell’intestino irritabile.

L’olio di colza può essere usato come alimento per virus, batteri, funghi e funghi.

Inoltre, l’olio di colza assomiglia all’acido della batteria e causa danni significativi ai vasi dovuti al suo effetto sulle pareti interne delle arterie.

L’olio di colza viene usato in molti ristoranti e in vari piatti come alternativa economica all’olio d’oliva. Anche i ristoranti rispettati e le catene alimentari sanitarie utilizzano olio di colza per abbassare artificialmente il costo dei prodotti e talvolta promuovere l’olio di colza come alimento sano.

Purtroppo, se tutto il resto piatto estremamente salutare a base di ingredienti biologici e naturali contiene una piccola quantità di olio di colza, consiglio di astenersi da questo piatto, perché tale olio può essere molto dannoso

L’olio di colza ha un effetto cumulativo, e più a lungo lo consumi, maggiore è il rischio a cui sei esposto. Questo olio è molto dannoso per il sistema immunitario – lo distrugge lentamente ma sicuramente.

Inoltre, sotto la sua influenza, il muco di tutti gli organi viene lavato via – dallo stomaco alle vene, alle arterie, al cuore, ai reni, alla vescica e al sistema riproduttivo.

Se soffri di una delle seguenti malattie o vuoi evitarle, rinuncia completamente all’olio di colza:

• Qualsiasi problema del sistema digerente (compresa malattia da reflusso gastroesofageo (GERB), pancreatite, obesità del fegato, malattia di Crohn, colite e sindrome del colon irritabile),

• qualsiasi condizione neurologica (compresa malattia di Parkinson, sclerosi multipla (SM), sindrome da stanchezza cronica (HDU), artrite psoriasica, fibromialgia e artrite reumatoide (RA)),

• malattia di Lyme, ansia, depressione,

• malattia tiroidea, compreso l’ipotiroidismo, iperfunzione della ghiandola tiroidea,

• ulcere,

• ictus, attacco ischemico transitorio, sclerosi amiotrofica laterale,

• sindrome policistosi, endometriosi,

• Lupus, sindrome della tachicardia ortostatica,

• Sindrome di rinoceronte, tripla nevralgia nervosa, danno al nervo mielino,

• adenomi,

• perdita di capelli.

(Fonte di informazioni – E. William 🙂

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