The abolition of Man

Ora capite cosa significa avere prodotto un’ umanità di larve, senza alti ideali, senza valori, senza grandi passioni per cui valga la pena combattere; privi di empatia verso quelli che soffrono e che hanno bisogno, incapaci del minimo atto di eroismo ( la mattina nemmeno si lavano la faccia con l’ acqua fredda, perchè la ritengono una penitenza che non meritano). Nel bozzolo di una società che li alimenta senza dover lottare, correre o lavorare per procurarsi il cibo; chiusi in dimore artificiali, tecnologizzate, affinchè non sentano caldo in estate e freddo in inverno, isolati da tutti i mutamenti energetici e intemperie della natura, ignorano la loro prigionia piatta e larvale; e, come i maiali chiusi negli allevamenti, ritengono sé fortunati che hanno a disposizione mangime, antibiotici, vaccini e Valium nei due metri quadrati in cui sono adagiati giorno e notte, mentre ritengono sfortunato il selvaggio e libero cinghiale, che deve ansimare e molto lavorare per procurarsi il cibo, attraverso le maestose e sconfinate foreste, dove non gode della quiete che proviene dal Valium, nè delle sicurezze della scienza che ha preparato per i maiali d’allevamento antibiotici e vaccini. Che c’è di più degno di essere vissuto, di un pomeriggio in fila per assaggiare il gelato alla nutella? Un sacrificio simile non l’avrebbero mai fatto per difendere i diritti dei lavoratori a salari che non siano inferiori a 9 euro l’ora; oppure per difendere i diritti dei comuni cittadini ad avere una sanità efficiente e gratuita; una fila o una manifestazione per protestare contro chi da decenni occupa militarmente (e non solo) il nostro Paese e lo vuol costringere, oggi, a prepararsi per spendere oro e sangue nel fare la guerra, nei prossimi mesi, contro la Russia- per questo non solo non farebbero una manifestazione, ma neppure una innocua fila; non alzerebbero proprio un dito. Ecco cosa significa The abolition of Man, come profetizzava un secolo fa un bravo scrittore. Nei social questo appiattimento intellettuale e spirituale dei valori ed ideali viene promosso diffondendo quasi esclusivamente video che abbiano per contenuto sesso e predazione tra animali, al fine di animalizzare la mente dei destinatari ultimi di questi messaggi ossessivi. Nelle Università ci pensa la “cultura” woke ad abbassare gli standard intellettuali e culturali, anche abolendo i classici, della filosofia e della letteratura. Mentre la Tv è programmata per veicolare solo programmi insulsi, privi di conoscenze, storiche, giuridiche, filosofiche, evitando film che risveglino valori, gesta anbiziose, slancio verso nobili e audaci progetti, ad ampio respiro.Solo piccolo cabotaggio. Ci sono solo programmi di cucina, per gente perennemente in pantofole, programmi puerili a base di quiz e indovinelli, film insulsi o perversi. E’ tutto programmato affinchè chi riceve questi imput sia annichilito dal punto di vista spirituale, intellettuale e morale. Quelli veicolati sono imput per sole larve, che vivano la loro piatta vita fatta di social e di fila per avere il gelato alla nutella o l’ultima edizione dello smartphone. Perfino nelle librerie si sono abbassati gli standard: non si trovano più i classici, nè libri interessanti, di inchiesta o di scoperte scientifiche importanti, di nuove scoperte storiche; si trova solo letteratura spazzatura, per lo più tradotta, di libercoli scritti in 15 gg. da autori mediocri, su temi inutili.

PS: se 10.000 albanesi e macedoni, di quelli che sono venuti in Italia per tagliare la legna o per fare i muratori, decidessero di conquistare questo Paese, lo potrebbero fare, anche se solo armati con vecchi fucili e bastoni. Per fortuna che non sanno che la difesa del nostro Paese è eventualmete affidata a giovani di 20 o 30 anni che vivono ancora a casa dei genitori, che dormono fino a mezzogiorno, si fanno preparare a merenda pane e nutella dalla mamma e che molti di loro sono anche finocchi. Non parliamo di quanti sono i drogati.

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